Una scelta materica precisa, il travertino, un riferimento colto, alla Tomba Brion di Carlo Scarpa, una riflessione sulla funzione della scala. Queste le premesse del progetto “The stairs with the bar”.
Italiana lei, sud coreano lui, Elisa Gori e Jaehyun Yoon hanno fondato lo studio Gori&Yoon nel 2018 a Firenze, unendo esperienze e capacità, tradizione e modernità delle loro culture in un percorso comune di ricerca.
Così, ragionando, ricercando, riflettendo sul tema della scala hanno elaborato un concept che affida a questo elemento architettonico una funzione diversa. “Corridoi e scale – spiegano – sono considerati esclusivamente collegamenti privi di funzioni e passaggi privi di vita e attività dello spazio”.
Così, a partire da una planimetria svincolata da un luogo reale, collegano un piano terra a quello interrato, dove collocano il bar. Ne risulta un elemento architettonico dal forte impatto visivo: un po’ effetto Escher con i suoi volumi negativi e positivi, molto di ispirazione Scarpiana con i suoi suggestivi effetti di luce e ombra. “Così nella nostra idea, dai gradini della scala nasce il banco bar, che oltre ad avere una sua funzione si caratterizza come una grande opera scultorea in pietra”.
Un’opera che idealmente utilizza il travertino, perché il suo colore chiaro e caldo crea atmosfere rilassanti e accoglienti: “volevamo utilizzare una pietra naturale senza molte venature, che creasse un ambiente accogliente e rilassante. Inoltre, non volevamo che un tipo di pietra troppo visibile potesse distogliere l’attenzione dalla scala e dal concetto che volevamo esprimere”.
E, in un contesto ipogeo, il travertino sottolinea un ideale legame con la terra e la natura.
