Architettura

I marmi secondo Piero Portaluppi

Lo studio Binocle è fra i finalisti del Premio Italiano di Architettura per il restauro conservativo della Galleria Massimo De Carlo dentro Casa Corbellini-Wasserman a Milano, progettata da Piero Portaluppi negli anni ’30 e caratterizzata da sofisticati interni in marmo.

“Il nostro è stato un approccio molto cauto, è stato un lavoro di dialogo con e fra tutte le figure coinvolte: Massimo De Carlo, Antonio Citterio, la Soprintendenza; e, ancora, l’impresa, il marmista, il restauratore. Alla fine, il tema chiave del percorso espositivo è stato il collegamento delle stanze su viale Lombardia con quella sul retro, dove abbiamo guadagnato le due sale con il mosaico blu e quella con il pavimento di marmo a strisce. Per far ciò abbiamo aperto un varco, aumentando la superficie espositiva a muro”.
Così Lorenzo Bini di Studio Binocle introduceva sulle pagine di Domus il suo progetto “mimetico” per la nuova sede della Galleria Massimo de Carlo, fra i Finalisti della seconda edizione del Premio Italiano di Architettura, promosso da Triennale e da MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo con il sostegno del Ministero della Cultura.

Progettato da Piero Portaluppi su incarico di Guido Corbellini e Paola Wassermann, l’edificio fu costruito tra il 1934 e il 1936 in viale Lombardia a Milano. Al piano rialzato – oggi spazio espositivo –  sorgeva l’appartamento dei coniugi, mentre il piano seminterrato era adibito a taverna (oggi uffici del personale). Negli interni risaltano i rivestimenti e i pavimenti scelti da Portaluppi, come il marmo d’Ornavasso grigio e rosa e il marmo turchese Verde Challant (o Malachite di Challant), utilizzato anche per l’ingresso della Fondazione Piero Portaluppi.

Casa Corbellini-Wassermann è stata acquistata da Massimo De Carlo nel 2015. Sebbene disabitate da tempo, le stanze del piano nobile erano ben conservate. Il passaggio del tempo non aveva nascosto lo splendore delle pietre naturali scelte da Portaluppi 80 anni prima.

I progetti dei vincitori e dei finalisti del Premio italiano di Architettura e del Premio T Young sono in mostra a Triennale Milano fino al 22 agosto 2021.

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