Progetto Margutta

Pasquale Piroso

Pasquale Piroso

Loft Canova

Dettagli progetto:

  • Committenza: PDB Sosinia S.r.l.
  • Luogo: Roma, Lazio

Mi sembra il giusto connubio per una struttura ricettiva come questa.

Progettata e realizzata da una mia idea, su una via così connotata come via Margutta, la via dell’arte per eccellenza.

Era la casa studio di Luigi Ontani, uno dei più grandi artisti italiani.

Ricordo ancora quando la visitai la prima volta. Si presentarono davanti a me, Sculture, tele, dipinti, oggetti d’arte, libri d’arte, materiali materici, colori, cornici. Era una casa-studio abitata da un’artista, da un visionario sognatore, un uomo che ha fatto del suo corpo un’opera d’arte totale.  Era e doveva essere un luogo d’arte, Questa la prima impressione.

Ascoltando il luogo, il progetto è nato in funzione della sua storia, di quello che rappresentava. Una residenza Guest house di lusso, dove ogni minima cosa ti conduce verso l’arte, attraverso l’architettura, un sogno per colui che viene a soggiornare in una vacanza romana.

In questa residenza romana, oggi, sembra di entrare in un “luogo altrui” , ma che ti appartiene.

Un progetto mio, pensato e interpretato insieme a Luigi Ontani, a Tommaso Cascella, a Matteo Basilè, tre grandi artisti che hanno accompagnato ogni spazio di questo mio progetto; ognuno di loro con la propria arte.

L’utilizzo di materiali naturali, la pietra, il marmo i mosaici, il legno, il vetro, l’acciaio.

Le scale che portano fin su, raccontate da Tommaso Cascella; utilizzo della pietra naturale e di inserti in mosaico che raccontano l’infinito e scansionano il tempo.

Il pavimento marmoreo della grande sala di Cascella che racconta la “mappa celeste”; la luce che retroillumina i tondi nelle foto artistiche di Matteo Basilè, con il suo tema artistico “Landing”.

La scultura in ceramica di Luigi Ontani, segno di un vissuto passato, ma anche presente.

I mosaici nei bagni che raccontano la storia dei materiali scultorei romani.

La scala che porta ai piani soprastanti, in acciaio e vetro, che infilzano un muro in mattoni romani.

Forme sinuose, oggetti di design, materiali naturali e tanta arte.

Questa è la poetica dell’ascolto che ha costruito il progetto Margutta.

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