Hotel Excelsior Gallia

Marco Piva

Marco Piva

Studio Marco Piva

Dettagli progetto:

  • Luogo: Milano, Lombardia

Il Complesso dell’Excelsior Hotel Gallia, esteso su un intero lotto, è tornato ad essere protagonista e  parte integrante della magnifica Piazza Duca D’Aosta, sulla quale domina la Stazione Centrale, una delle stazioni ferroviarie più imponenti e spettacolari al mondo.

Il nuovo Excelsior Hotel Gallia è inoltre una “macchina ricettiva” tra le più avanzate al mondo, predisposta per offrire ai propri ospiti le più efficienti tecnologie multimediali, gli scenari luminosi più dinamici e spettacolari e gli spazi più versatili per eventi espositivi, meeting, congressi e mostre.

L’Excelsior Hotel Gallia, seguendo la sua quasi centenaria tradizione è stato concepito per accogliere i più disparati eventi legati alle arti, al costume e agli sport più esclusivi.

Gli spazi e gli ambienti interni dell’Excelsior Hotel Gallia sono magnificenti e al contempo fluidi. Ogni area speciale è segnalata ed al contempo collegata alle altre attraverso un sistema di Portali Monumentali realizzati in vetro nero, metallo e luce.

Della precedente distribuzione degli spazi, solo lo scalone centrale è stato preservato, restaurato e monumentalizzato con uno spettacolare lampadario di 30 metri di altezza in vetro di Murano, una cascata di 180 cilindri di luce che illumina l’intera scalinata storica nei i suoi otto piani di altezza.

Gli ospiti, come “attori” in una scena teatrale, potranno muoversi liberamente lungo la Promenade interna estesa per più di cento metri, ammirando vetrine espositive con i più esclusivi marchi di moda internazionali, potranno sostare nella lounge, negli spazi calmi e rilassanti della Sigaroteca o della Library per leggere libri, giornali o per conversazioni private, circondati da oggetti d’arte disegnati appositamente per questo sorprendente Hotel.

Oltre agli eleganti ambienti del Ristorante e del Bar del Piano terreno, collegati direttamente alla Piazza circostante, gli ospiti dell’Hotel e gli ospiti esterni potranno raggiungere con ascensori iperveloci,  realizzati in quarzo retroilluminato, i magici ambienti del 6° e 7° Piano dove si estende una delle  SPA più esclusive d’Europa, dotata di  piscina panoramica.

Sempre al 7° Piano si trovano il Terrace Bar, affacciato con una vista mozzafiato sulla Piazza sottostante, e il più esclusivo ristorante di Milano, connesso alla Sala Mulltifunzionale, dotata di poltrone a scomparsa ed inserita sotto la Cupola Centrale dell’edificio storico, trasformata in un enorme camera di cristallo rivestita da 586 prismi di alucobon con finitura a specchio.

Sin da oggi e per il futuro, L’Excelsior Hotel Gallia costituirà la Prima Immagine che la città di Milano proporrà di se stessa a chi arriverà a Milano, in particolare in occasione dell’EXPO 2015, un’Immagine Mozzafiato.

Gli ambienti del progetto

Il progetto ha visto la realizzazione di un nuovo assetto funzionale del complesso dove tutto il piano terreno, sia nella parte storica che nella parte nuova, si configura come una vasta estensione di Piazza Duca D’Aosta, dotata di una hall monumentale di accesso al cuore del complesso storico, con la Wine Cellar (al piano interrato) la Lounge, la Library, la Sigaroteca, il Bar, il Ristorante e La Scala, storico ambiente dedicato ai banchetti ed ai Meetings.

Una “Promenade” interna lunga quasi 100 metri, arricchita di piccole “boutique vetrine”, collega gli spazi comuni dell’ala storica alla Grande Hall del nuovo edificio, che al piano terreno è interamente dedicata ai meeting e ai congressi.

L’atrio con copertura vetrata del Centro Congressi dà agli ospiti dell’hotel così pure ai clienti esterni, accesso diretto agli ambienti spettacolari del 7º piano (Bar, Destination Restaurant, Spa e spazio esclusivo per gli eventi), tramite ascensori super veloci.

Per quanto riguarda la scelta e l’utilizzo dei materiali, l’edificio storico è stato trattato andando ad enfatizzare tutta la sua monumentalità, donandogli al contempo dettagli contemporanei, senza infierire sulla sua storicità.

Marco Piva è partito dallo studio dei materiali e delle superfici che c’erano in origine e si è avvalso di  tutta una serie di riferimenti forti dell’architettura milanese degli anni 30, come ad  esempio il Teatro La Scala, la Galleria Vittorio Emanuele, la villa Necchi Campiglio, i cortili milanesi.

Ciò ha portato, ad  esempio, ad una presenza molto importante di materiali specchianti come il marmo brown antique, che crea un “lago nero” facendo rivivere l’atmosfera degli anni 30 in chiave contemporanea.

L’ala nuova, invece, rievoca il dinamismo della capitale del design e della moda, degli affari e della finanza, della Borsa milanese, ed è caratterizzata da una geometria pulita, cromatismi chiari e materiali contemporanei quali vetri, acciai leggeri, eterei e luminosi.

La scelta e uso dei materiali è stata fondamentale anche per raccontare gli spazi, ad esempio per evidenziare determinati passaggi, mediante dei portali dorati che ritmano i passaggi architettonici al fine di creare la sensazione all’ospite di attraversare passaggi importanti, gates non sono funzionali ma quasi epocali: da un edificio contemporaneo a un edificio storico.

Le  zone più intime quali ad esempio la cigar room e la library sono state progettate in modo esclusivo, pensate come club privè, caratterizzate da vetri serigrafati con memorie del liberty e del decò milanese, dettagli materici che raccontano la cultura e la storia nelle varie declinazioni, da vetri in spessore, bisellati, riflettenti e serigrafati) a parquet della tradizione per enfatizzare i momenti di sosta e di relax, caratterizzati da un calpestio morbido, e attualizzato con inserti metallici. Una particolarità, all’interno della Cigar Room, è data dall’artwork denominato “No Fire” che è stato inserito: una scultura in legno derivata da un tronco secolare di olmo, suddiviso in sezioni irregolari e sospeso su base metallica.

Tutte le aree conferenza sono state declinate in modo da poter ospitare più funzioni: si tratta di spazi altamente flessibili ( attraverso l’uso di pareti mobili che permettono di riconfigurarne gli spazi a seconda delle esigenze dell’utenza) che abbiamo caratterizzato per quanto riguarda il design attraverso inserti in metallo, una serie di caratterizzazioni geometriche e forme un po’ particolari.

Ristorante e sala colazioni (Sala Gallia): Tutto il pavimento del ristorante e zona colazioni è realizzato da una cornice in marmo, l’interno in legno con doghe parallele. La boiserie nelle forme e nelle geometrie si ispira ancora agli anni 30, con forme un pò spigolose, una reinterpretazione più contemporanea del neoclassicismo.

Bar: il cromatismo prevalente per questo ambiente, pensato per avere una parte più “lounge” con sgabelli, e l’altra con poltroncine più da business meeting,  è il bianco, in netto contrasto con il ristorante prospicente, dove il cromatismo principale è il nero. Tutta la parete curva riprende la stessa boiserie e tende del ristorante, mentre il resto è vetro verniciato Reflex. Il retro del bancone del bar è interamente in pelle.

Wine cellar: La cave ricorda la cantina tradizionale, la storia, il calore. Il tema del vetro viene declinato per mostrare e raccontare gli spazi. C’è un’attenzione alla cultura del vino italiana finalizzata ad una clientela esclusiva, con una grande attenzione per l’ospite. Ad esempio è presente una cella vini privata per i clienti più esigenti.

La scelta dei materiali che è stata effettuata per le aree comuni è, nel complesso, soprattutto strategica, legata a un’idea di durabilità, sia dal punto di vista dei cromatismi sia dal punto di vista della scelta dei materiali, non legati alle tendenze del momento, ma al concetto generale che possa essere un progetto senza tempo, contemporaneo e non effimero, di una bellezza che rimane del tempo.

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